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Omaggio a Luciano Sgrizzi
Entrata Fr 15.- / Fr 10.- / gratis < 16
Riservazione consigliata
Solista alla celesta il pianista Davide Macaluso, in collaborazione con il Quartetto d’archi Intime Voci: Yuta Takase (primo violino del Pacific Quartet Vienna, in gentile sostituzione di Ekaterina Valiulina), Maria Grazia Corino (violino), Bianca Marin (viola), Nicola Tallone (violoncello); quasi tutti musicisti diplomati al Conservatorio della Svizzera Italiana.
Correva l’anno 1978 e durante l’ascolto di Radio Monteceneri per la regia di Lucienne Rosset, di un breve brano musicale di Riccardo Pick-Mangiagalli dal sinuoso titolo de La Pendule Harmonieuse, ebbi occasione di scoprire un mondo musicale del tutto singolare: la versione per celesta e orchestra d’archi dello stesso compositore italo boemo. Solista, per l’occasione, il Maestro Luciano Sgrizzi, indimenticato clavicembalista eccelso, nonché pianista stabile della RSI dal 1947 al 1974.
Un’esecuzione assolutamente calibrata con fortissima tinta dinamica e accenti ritmici di rara perfezione, rimasta negli annali e armoniosi ricordi di chi ha avuto, allora, la fortuna di ascoltarla.
Ricorderemo, con la nostra riproposta, il Maestro Sgrizzi a venticinque anni dalla scomparsa.
Uno strumento la celesta, questa sconosciuta diremmo oggi, quasi del tutto anacronistica e sensibilmente poco espressiva, secondo taluni detrattori. Introdotta per la prima volta in orchestra nel balletto Lo schiaccianoci di Pëtr Il’ic Caikovskij, nella universalmente nota Danza della fata confetto che avremo il piacere di ascoltare a conclusione di programma.
Testo di Riccardo Tiraboschi, membro Commissione culturale del Comune di Minusio
In collaborazione con Rete2